Sono come la terra
morbido ma denso
vicino anche se lontano
murato ma promesso
vulcanico ma dolce

sono sempre sotto di noi
come se ci sorreggessi
per ogni giorno della nostra vita

Sei come la pietra
liscia ma preziosa
marmorea ma luccicante
pura e risplendente
scolpita ma sensibile

sei sempre intorno a noi
come se ci adornassi
per ogni sguardo della nostra vita

Siamo terra e siamo pietra
non ci separiamo mai

Siamo terra e siamo pietra
un connubio di forza e resistenza

Siamo terra e siamo pietra
viviamo l’uno per l’altra

Siamo terra e siamo pietra
io per te e tu per me
all’infinito, come l’amore che tra noi c’è…

La vita è molto strana

o ti odia o ti ama

A te ha molto infastidito

come se il destino si fosse accanito

Ne hai passate di cotte

come una delle giovani marmotte

Ne hai passate di crude

nonostante non sei per niente una persona rude

Ma questo non ti ha mai fermato

anche se hai sempre e solo accumulato

Ma arrivati ad oggi si può dire

che un arcangelo doveva intervenire

E visto come procede

crediamoci, in buonafede

E nel giorno del tuo compleanno

la famiglia e gli amici pioveranno

Per la persona solare che sei

lontana da tutti i giudei

Ora il giorno sembra ammaliato

come se fosse, tutto collegato

Destino, stelle o cammino

avrai sempre molto vicino

Tanti auguri, tanti auguri

con un rullo di tamburi

Come nuvole bianche e pure, in alto, nel cielo azzurro, vi siete fatti trasportare dal vento dall’amore, in questo giorno che simboleggia l’unione, alla luce del sole, per diventare una unica nuvola che continuerà a viaggiare, uniti per sempre dalla stessa aria, condividendo il respiro all’unisono

Tante felicitazioni per la vostra unione
Che possiate essere sempre una sola cosa

Babylu babylu
nel grembo non sei più
alla luce sei giunta
ora nella tua piccola trapunta
ti hanno atteso tanto
ed ora ti hanno accanto
i tuoi meravigliosi genitori
gli unici grandi autori
che con amore ti hanno creato
e adesso ti hanno afferrato
nelle loro uniche braccia
dove il tuo corpicino si accovaccia

Babylu babylu
finalmente sei tu
che renderai sempre adulatori
anche i tuoi coautori
nonni o zii che saranno
con te sempre rimarranno
anima pura, anima bianca
come chi ora ti affianca
benvenuta sei tu
dolce dolce Babylu

Stanze diverse
stanze lontane
tutto per malattie avverse
che regnano sovrane

Ci fanno allontanare
ci fanno stare separati
ma non ci si può non amare
i nostri cuori sono intrecciati

La mancanza è tanta
la voglia di te è troppa
ma la nostra unione è sacrosanta
e il nostro amore non si stoppa

Al virus o a quei bastardi
che ci vogliono male
il karma ci penserà a quei testardi
e tutto tornerà normale

perché la verità è che io posso solo amare
te che sei la mia regina, la mia vita
e i nostri cuori potremo sfamare
quando la mia anima alla tua sarà di nuovo unita

Il tempo, quella cosa che continua imperterrita a passare ma che non si può realmente quantificare

Sai che scorre, te ne accorgi da molte cose, eppure a volte sembra brevissimo, a volte le ore sono eternamente fastidiose

Ma questo non succede per tutto quanto, c’è una cosa che sembra ieri e sempre, come per incanto

Più ci pensi e sembra vicino, più ricordi e sembra passata una vita, è una cosa meravigliosa e inaudita

È quello il tempo, il tempo dell’amore, che continui a vivere e ne gioisci senza rancore

L’unico tempo che desideri da quando sei un nascituro, quello che terrai sempre con te, al sicuro

Nel tuo cuore e nella tua mente, nei tuoi desideri e nei tuoi pensieri, costantemente

Perché il tempo continuerà imperterrito a passare, ma non potrà mai impedirti di amare

Chiuse, dietro una porta incatenata, con una immensa paura di uscire,
ci sono le nostre anime…
Il mondo non capisce, il mondo ignora,
il mondo vuole solo cloni di anime con stessi gusti, stessi vestiti,
stesse usanze, controllate dai media e dai gruppi sociali…
Essere una persona reale è essere se stessi,
e sono pochi coloro che rompono quelle catene e che riescono ad aprire quella porta,
perché gli altri ti consigliano di non uscire, di adattarsi,
ti dettano le regole del lieto vivere…
Ma la realtà è che tu sei la versione migliore di te stesso,
e chi non lo capisce o chi non ti accetta, non ti merita…
Liberare la tua anima dalle catene, ed aprire la porta che ti nasconde al mondo, può far male,
ma solo così sarai Tu, e chi ti vuole vicino per come sei,
e l’oscurità che riceverai dagli altri la saprai domare e tornerà prima o poi al mittente…
Sii la versione migliore di te, sii libero…

A volte penso, medito, rifletto
forse troppo spesso…
Mi chiedo sempre una cosa:
perché le persone buone su questo mondo hanno migliaia di problemi?
Di ogni tipo, soprattutto di salute;
mentre quei soggetti, nati come le feci, non fanno altro che stare bene,
in salute, pieni di soldi, e senza problemi?
Questo è l’inferno in realtà.
Non è un mondo giusto, non è un mondo meritatevole;
regnano l’ingiustizia, la falsità, la violenza e l’odio.
E io odio.

Siamo in quarantena
Chissà se ne varrà la pena
C’è chi fa ginnastica
chi fa didattica
Chi sta in telelavoro
chi del divano ha tesoro
Chi fuma davvero tanto
chi dorme altrettanto
Chi pulisce casa
chi nel tempo si sfasa
Solo una cosa fanno tutti
cucinare finché non son distrutti
Evviva la farina che ci sta salvando
Perché la mente non lo fa tanto
Per fortuna hai perso tempo
a leggere questo nel frattempo
Così per un pò non hai mangiato
e il tuo stomaco hai salvato
Perché sì, ne usciremo
ma dei gran fagotti saremo
Arriverà l’ora di uscire
ma non ti riuscirai a vestire
Così a casa rimarrai
in fondo, non ci stai mai…

A volte il faro che dovrebbe illuminare la via nell’oscurità è talmente fioco che sembra quasi impercettibile, imperscrutabile…

Bisogna resistere, cercare e cercare ancora, quel piccolo corridoio illuminato, magari più tortuoso e arduo, ma che porta comunque alla fine di quella infinita notte, dove si annida il chiarore, e dove forse si potrà passare dall’incubo alla tranquillità…

Bisogna sempre seguire la luce della nostra speranza, il nostro faro interiore…

Ci vorrà tempo, si soffrirà, ma la resistenza darà i suoi frutti.