A volte il faro che dovrebbe illuminare la via nell’oscurità è talmente fioco che sembra quasi impercettibile, imperscrutabile…
Bisogna resistere, cercare e cercare ancora, quel piccolo corridoio illuminato, magari più tortuoso e arduo, ma che porta comunque alla fine di quella infinita notte, dove si annida il chiarore, e dove forse si potrà passare dall’incubo alla tranquillità…
Bisogna sempre seguire la luce della nostra speranza, il nostro faro interiore…
Ci vorrà tempo, si soffrirà, ma la resistenza darà i suoi frutti.